Di Daniele Benfanti da L’Adige di domenica 22 luglio 2018
Architetture invisibili, «nuvole» di dati, reti virtuali, che viaggiano su onde radio. Tecnodata Trentina srl è nata nel 1993 a Trento, come evoluzione di Tecnodata Computer, che a fine anni Ottanta, sull’onda lunga della computerizzazione del terziario, trovò un mercato molto promettente in Trentino. Ma all’installazione di hardware fu ben presto affiancato il confinante mondo dei servizi informatici, negli anni Novanta e primi Duemila molto orientati soprattutto al mondo bancario. Le tecnologie informatiche e della comunicazione sono l’asse portante dell’attività di Tecnodata, tredici dipendenti, 2.800 clienti in Trentino e sede in Via Guardini a Trento Nord. Il titolare è Sandro Zenatti , classe 1961, origini roveretano-brentegane. Perito elettronico convertitosi, strada facendo, all’informatica. Cominciò come dipendente, poi l’acquisizione progressiva di quote e oggi tutto il management è nelle mani di famiglia. Insieme alla moglie e al figlio Gianluca. I dipendenti sono al 50% sistemisti, quattro hanno compiti commerciali, altri tre sono amministrativi. Due le donne. Età media sui 35 anni. Mercato trentino, per l’azienda, che viaggia su due binari paralleli nella costruzione del suo business: servizi «in cloud» per aziende e servizi da provider internet, soprattutto wireless. Internet veloce, senza collegamenti telefonici, ma con segnali radio attraverso antenne e ponti radio: «Attualmente abbiamo una cinquantina di Bts – spiega Sandro Zenatti – ovvero “access point” installati in punti strategici del Trentino. In parte ci avvaliamo anche dell’infrastruttura di Trentino Network. Una parte consistente dei nostri clienti sono nelle Valli di Fiemme e Fassa. Tanti alberghi e rifugi. Al Rifugio Torre di Pisa, ad esempio, la webcam a 2.700 metri di quota funziona grazie ai nostri ponti radio. E la Cassa Rurale di Fiemme, con la quale abbiamo siglato un accordo, presenta i nostri prodotti alla clientela. Facciamo serate informative per la popolazione». La grande esigenza di connettività, meno facile in montagna e nelle valli, ha permesso lo sviluppo di queste tecnologie. «Il primo ponte radio – ricorda con un po’ di nostalgia Zenatti – lo realizzammo nel 1999 in Valle dei Laghi grazie all’intuizione e alla lungimiranza di Gianni Nicolussi, allora direttore della locale Cassa Rurale. Ponti radio che permettevano la trasmissione di dati alla velocità di un megabyte rispetto ai 40 kilobyte dei metodi tradizionali. Pensiamo che oggi il nostro smartphone viaggia a una velocità di 40 megabyte. Le linee Adsl soffrono la distanza dalla centrale di distribuzione. Oggi i clienti privati residenti nelle valli chiedono traffico dati veloce soprattutto per guardare film sulla piattaforma Netflix».
Vogliamo il wi-fi ovunque? Sulle cabinovie di Bellamonte e Cermis, dal 2017 è assicurato da Tecnodata, per i 2,5 km di percorso. Un progetto che è valso anche un premio sull’innovazione.
Tecnodata negli ultimi sette anni ha sviluppato il più grande cloud privato per servizi del Trentino. Archiviazione, back up, aggiornamento dati. La progettazione è quindi concentrata su software che creano macchine virtuali, server non fisici. La fibra ottica si sta sviluppando in tutta la Provincia, e sta rimpiazzando i vecchi cavi in rame. Velocità fino a un gigabyte al secondo e maggiore stabilità del segnale. In Primiero una fibra ottica (nei paesi di Fiera, Mezzano e Imer) è stata affidata a Tecnodata dalla società di servizi energetici Acsm, che usa le altre fibre per il teleriscaldamento.
Anche il telefono si sta smaterializzando: il sistema Voip permette le comunicazioni telefoniche tramite rete internet. «Sempre più clienti trentini chiedono di portare il loro numero fisso, al quale non vogliono rinunciare, su rete Ip anziché terrestre. Il canone è di soli due euro al mese».